Marketing per affitti brevi: La guida definitiva
Se gestisci affitti brevi, saprai quanto sia comodo affidarsi a piattaforme come Airbnb o Booking.com per ottenere prenotazioni. Tuttavia, queste OTA (Online Travel Agencies) applicano commissioni salate e ti lasciano poco controllo sul rapporto con gli ospiti. Non c’è da stupirsi che sempre più property manager strutturati cerchino di “slegarsi dalle piattaforme” e puntare sulle prenotazioni dirette dei propri alloggi.
In questa guida, vedremo tutte le azioni di marketing per affitti brevi: La guida definitiva per aumentare le prenotazioni dirette, fidelizzare i tuoi ospiti e recuperare la tua libertà dalle OTAs.
Del resto, il trend parla chiaro: la quota di prenotazioni dirette è cresciuta di quasi il 50% nel 2023 rispetto al 2022. I vantaggi? Maggiori profitti per ogni prenotazione (niente commissioni al 15-20%), più flessibilità su prezzi e politiche, e una relazione diretta con l’ospite che alimenta la fidelizzazione. Ad esempio, uno studio ha rilevato che il valore medio di una prenotazione diretta può essere il doppio di quella ottenuta via Airbnb.
Parlando di OTA, ricorda di mantenere sempre in salute i tuoi annunci, anche nei momenti negative. Scopri come rispondere alle recensioni negative e trasformarle in opportunità!
In questo articolo esploriamo le strategie di marketing più efficaci per aumentare le prenotazioni dirette nella tua attività di affitti brevi, dal SEO ai social media, dall’email marketing alle promozioni mirate. Pronto a dare una marcia in più al tuo marketing e renderti indipendente dalle OTA? Iniziamo!
Perché Puntare sulle Prenotazioni Dirette
Prima di passare alle strategie, vale la pena ribadire perché le prenotazioni dirette sono così importanti. Oltre al risparmio sulle commissioni (che puoi reinvestire in servizi extra per i clienti o in campagne di marketing), le prenotazioni dirette ti permettono di costruire un brand riconoscibile e una base di clienti fedeli. Potrai gestire la comunicazione con gli ospiti liberamente, offrire un’esperienza più personalizzata e raccogliere dati sui clienti (email, preferenze, feedback) preziosi per future azioni di marketing. In breve, riduci la dipendenza dagli algoritmi e dalle regole delle piattaforme esterne e riprendi il controllo del tuo business. Certo, all’inizio gli OTA possono aiutarti a farti trovare, ma l’obiettivo a lungo termine è trasformare chi ti scopre su Airbnb o Booking in ospiti abituali che prenotano direttamente dal tuo sito. Vediamo come riuscirci.
SEO: Fatti Trovare sul Web
La Search Engine Optimization (SEO) è la base su cui costruire la tua strategia di marketing diretto. In pratica, significa ottimizzare il tuo sito web di prenotazione affinché appaia tra i primi risultati su Google quando qualcuno cerca alloggi nella tua zona. L’obiettivo è chiaro: diventare la prima risposta alle ricerche online legate alla tua proprietà o alla tua destinazione. Come fare? Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Sito di prenotazione professionale: se ancora non l’hai fatto, crea un sito web dedicato alle tue proprietà. Usa piattaforme user-friendly (WordPress, Wix, Lodgify, etc.) per inserire foto di alta qualità, descrizioni dettagliate, calendario prenotazioni e un sistema di booking online intuitivo. Assicurati che il sito sia mobile-friendly (molti viaggiatori navigano da smartphone).
- Parole chiave locali: ricerca le keyword più usate dai viaggiatori che cercano un alloggio come il tuo (es. “appartamento vacanze centro Roma”, “B&B vicino al lago di Garda”). Integra queste parole chiave nei testi del tuo sito: titoli delle pagine, descrizioni degli immobili, meta-tag e contenuti del blog. Ad esempio, puoi scrivere articoli tipo “Cosa fare nei dintorni di [Località]” o “Guida ai ristoranti di [Località]” incorporando keyword specifiche. Così attirerai sul tuo sito persone interessate alla zona, che potrebbero poi diventare ospiti.
- Content marketing: aggiungi una sezione blog o guide sul tuo sito, dove pubblichi periodicamente contenuti utili (itinerari turistici, eventi locali, consigli di viaggio). Questo non solo migliora la SEO con più parole chiave, ma posiziona te come esperto locale e trattiene i visitatori sul sito. Più traffico organico = più potenziali prenotazioni dirette.
- Google My Business: crea una scheda della tua struttura su Google (Google Business Profile), in modo che appaia su Maps e nelle ricerche locali con il tuo numero di telefono/sito. Molti utenti cercano direttamente su Google Maps alloggi nelle vicinanze: fatti trovare lì con contatti diretti.
- Link e recensioni: incoraggia i tuoi ospiti soddisfatti a lasciare recensioni su Google e a menzionare il nome della tua struttura online. Le recensioni positive migliorano la fiducia e anche la visibilità nei risultati di ricerca. Inoltre, se possibile, ottieni link da siti esterni pertinenti (ad es. blog di viaggi, portali turistici locali) che rimandano al tuo sito: i backlink di qualità aiutano il tuo ranking SEO.
La SEO richiede pazienza – i risultati non sono immediati – ma è un investimento fondamentale. Posizionarti bene su Google significa intercettare quei viaggiatori che magari non usano le OTA o che, dopo aver visto il tuo annuncio su un portale, cercano il tuo sito per ottenere più informazioni o un prezzo migliore. In sintesi: metti a punto il tuo sito e fatti trovare dai tuoi futuri ospiti senza intermediari.
Social Media: Crea una Presenza Coinvolgente
Se Google aiuta a farti trovare da chi già cerca, i social media ti permettono di farti scoprire e di costruire una relazione più informale con il pubblico. Una strategia social azzeccata può trasformare semplici curiosi in follower affezionati, e follower affezionati in futuri ospiti. Ecco come sfruttare i social per aumentare le prenotazioni dirette:
- Scegli i canali giusti: per gli affitti brevi, Instagram e Facebook sono i canali principali. Instagram ti consente di mostrare foto suggestive della tua proprietà e dintorni, sfruttando hashtag di viaggio popolari. Facebook è utile per condividere aggiornamenti, creare una pagina della struttura e interagire nei gruppi di viaggiatori. Anche TikTok sta diventando un potente strumento nel turismo (video brevi e virali delle strutture o dei luoghi circostanti), soprattutto per attrarre viaggiatori più giovani. Scegli i canali dove il tuo target è più attivo.
- Mostra l’esperienza: non limitarti a foto professionali delle stanze (comunque importanti); pubblica anche contenuti lifestyle: il tramonto dalla terrazza, l’ospite che fa colazione in giardino, il mercato locale da visitare. Racconta una storia e fai sognare i follower, così assoceranno momenti positivi al tuo alloggio. Usa tone of voice leggero, magari con aneddoti divertenti o curiosità sul territorio, per risultare professionale ma simpatico e accessibile.
- Costanza e coinvolgimento: posta con regolarità (es. qualche volta a settimana) per rimanere presente nei feed. Incoraggia l’interazione facendo domande (“Qual è la prima cosa che fareste appena arrivati qui?”) o lanciando sondaggi nelle storie. Rispondi sempre con cortesia e prontezza a commenti e messaggi: un’ottima customer care sui social fa già intuire come tratti bene i tuoi ospiti.
- Promozioni esclusive sui social: crea offerte dedicate ai tuoi follower. Ad esempio, un codice sconto del 10% per chi prenota dal link in bio su Instagram, oppure un omaggio (bottiglia di vino, late check-out) per chi ti contatta dicendo di averti scoperto su Facebook. Queste piccole promozioni mirate ai social premiano chi ti segue e li incoraggiano a prenotare direttamente. Assicurati di sottolineare che l’offerta è valida solo prenotando dal tuo sito o contatto diretto – così educhi il pubblico a bypassare le OTA.
- Social ADS mirate: investire anche un piccolo budget in Facebook/Instagram Ads può dare grande visibilità. Puoi creare campagne pubblicitarie mirate geograficamente (per mostrare il tuo annuncio a persone di una certa città/regione che potrebbero essere interessate a visitare la tua zona) o per interessi (es. targeting su utenti interessati a “viaggi” o “vacanze al mare”). Le inserzioni con immagini accattivanti della tua casa vacanza e un messaggio tipo “Prenota direttamente e risparmia – niente commissioni!” possono attirare l’attenzione giusta. Allo stesso modo, annunci su Google Ads per chi cerca termini specifici (es. “villa con piscina in Toscana offerta”) possono convogliare traffico qualificato sul tuo sito.
- Community e influencer: sfrutta la forza della comunità. Partecipa ai gruppi Facebook di viaggiatori (senza spammare, ma offrendo consigli utili e inserendo il link al tuo sito quando appropriato). Valuta anche collaborazioni con micro-influencer locali o travel blogger: una recensione genuina o un video tour della tua struttura pubblicato da un influencer può farti conoscere a una nicchia interessata. In cambio, puoi offrire un soggiorno omaggio o una commissione per ogni prenotazione generata.
- User-Generated Content: incoraggia gli ospiti soddisfatti a taggarti nei loro post/storie durante il soggiorno. Poi, con il loro permesso, ricondividi quei contenuti sul tuo profilo. Nulla vale più della prova sociale: vedere persone reali che si godono la vacanza presso di te è la migliore pubblicità. Inoltre, ringraziandoli pubblicamente, li fidelizzi ancora di più.
- Branding: usa i social anche per consolidare l’identità del tuo brand. Crea un nome memorabile per la tua casa vacanza o portfolio di immobili e usalo consistentemente (es. @OhanaHideaway come nell’esempio, invece di “Appartamento generico al mare”). Nei post e nelle bio, evidenzia il nome del tuo brand e il link al tuo sito. Così, anche chi ti scova su Airbnb noterà il tuo marchio e potrà cercarti fuori dalla piattaforma.
Una buona presenza online sui social dimostra che dietro la gestione c’è una persona attenta e disponibile, e questo rassicura molto i potenziali ospiti. Inoltre, i social possono generare traffico diretto: un follower incuriosito clicca sul link al tuo sito e, se trova un’offerta allettante, ecco una prenotazione diretta in più. In poche parole: diventa social e trasforma i like in soggiorni!
Email Marketing e CRM: Automatizzare la Fedeltà
Tra tutte le strategie, l’email marketing è quella che ti permette di coltivare un rapporto di lungo termine con gli ospiti, trasformando visitatori occasionali in clienti ricorrenti. In particolare, vediamo come utilizzare strumenti CRM (Customer Relationship Management) semplici come Klaviyo o Mailchimp per creare dei funnel automatici in grado di riconvertire gli ospiti che arrivano da Airbnb/Booking in futuri prenotanti diretti.
Costruisci il tuo database: il primo passo è raccogliere gli indirizzi email dei tuoi ospiti e potenziali tali. Se la prenotazione avviene direttamente sul tuo sito, è facile perché l’email fa già parte del processo di booking (ricorda solo di ottenere il consenso a inviargli comunicazioni promozionali). Ma come recuperare le email degli ospiti che prenotano tramite OTA, che spesso le nascondono? Ecco alcune idee:
- Wi-Fi Guest e Check-in digitale: implementa un sistema di Wi-Fi per gli ospiti che richiede l’inserimento dell’email per connettersi. Ci sono servizi dedicati (es. StayFi) che raccolgono in automatico i contatti dei dispositivi che si collegano. In alternativa, utilizza un modulo di check-in online prima dell’arrivo, dove tra i dati richiesti c’è l’email reale. In questo modo, anche se la prenotazione iniziale è arrivata via Airbnb, tu ottieni un contatto diretto per il futuro.
- Lead magnet: sul tuo sito (e nei materiali informativi in appartamento) offri qualcosa in cambio della sottoscrizione alla tua newsletter. Può essere un codice sconto di benvenuto (es. “Iscriviti e ottieni 10% di sconto sul tuo prossimo soggiorno da noi”) oppure una mini-guida PDF gratuita della zona. Molti viaggiatori lasceranno volentieri la mail se vedono un vantaggio immediato. Questo approccio ti consente di arricchire la mailing list anche con persone che magari non hanno ancora prenotato ma sono interessate alla tua proprietà.
- Chiedi direttamente: a fine soggiorno, soprattutto se hai un contatto di persona, puoi chiedere all’ospite se desidera rimanere aggiornato su offerte future lasciandoti il suo indirizzo email. Se hai offerto un’ottima esperienza, molti saranno disponibili.
Una volta che hai costruito (e in costante crescita) la tua lista di contatti, entra in gioco il CRM e l’automazione.
Segmenta e personalizza: non tutte le comunicazioni vanno bene per tutti. Dividi la tua lista in segmenti significativi – ad esempio: ex ospiti, persone che hanno solo richiesto info, ospiti acquisiti da OTA, segmento famiglie, segmento viaggi di coppia, ecc. – in modo da poter inviare messaggi mirati. Un buon CRM come Klaviyo ti permette di segmentare facilmente in base a vari criteri (data dell’ultimo soggiorno, provenienza, interessi dichiarati, ecc.) e di personalizzare le email con il nome dell’ospite e altri dettagli (es. “Ti è piaciuta la nostra casa con giardino? Ecco un’offerta per tornare in estate…”).
Crea un funnel automatizzato: ecco il fulcro della strategia. Puoi impostare un flusso di email automatiche (drip campaign) che si attiva al verificarsi di certi eventi o dopo un certo tempo. Immaginiamo un esempio di funnel per un ospite che ha prenotato tramite Airbnb:
- Dopo il check-out – scatta un’email di ringraziamento: esprimi gratitudine per aver ospitato la persona, chiedi magari un feedback o una recensione su Google, e introduci l’idea della prenotazione diretta. Ad esempio: “Ci ha fatto piacere averti come ospite! Se pensi di tornare a [Destinazione], ecco un codice sconto del 15% per prenotare direttamente con noi la prossima volta, valido per te o per amici e parenti.” (Offrire un incentivo immediato come un codice sconto o una notte gratis extra è un ottimo modo per convertire i clienti OTA in clienti diretti).
- Follow-up a distanza di qualche settimana – un’email post-soggiorno: invia magari qualche foto ricordo (se ne hai scattate su richiesta) o una lista di eventi futuri in zona, dicendo “Ci auguriamo che il tuo rientro sia andato bene. Qui a [Località] ci prepariamo per la stagione di [evento locale]… ti aspettiamo! Ricorda che prenotando dal nostro sito con il codice XYZ hai sempre uno sconto fedeltà.” Mantieni il tono cordiale e zero pressione, l’obiettivo è solo restare nella memoria in modo positivo.
- Newsletter periodiche – inserisci l’ospite nel ciclo delle tue newsletter mensili o stagionali. Queste email più generiche possono includere: novità della struttura (es. “Abbiamo rinnovato la piscina!”), consigli di viaggio, festività ed eventi speciali in arrivo, e ovviamente qualche offerta esclusiva per gli iscritti. Ad esempio, a primavera puoi mandare “Prenota la tua vacanza estiva entro il 31/5 e avrai il 20% di sconto (solo per i nostri iscritti)”. L’idea è mantenere il contatto caldo e far sì che quando quella persona penserà di tornare in zona, consideri subito il tuo alloggio. In generale, comunicazioni con offerte mirate, eventi locali o promozioni stagionali stimolano i ritorni.
- Email per occasioni speciali – utilizza il CRM per registrare date come il compleanno dell’ospite, o l’anniversario del suo soggiorno da te. Programma un’automazione che invii auguri con magari un piccolo regalo: “Buon compleanno Mario! Per festeggiare, se prenoti un weekend da noi entro fine mese ti riserviamo uno sconto di 100€.” Oppure: “È passato un anno dal tuo soggiorno a Casa Vacanze XX, ti va di rivivere l’esperienza? Ecco un codice sconto del 15% valido per un tuo prossimo soggiorno.” Queste attenzioni fanno sentire speciale il cliente e aumentano le possibilità di riaverlo come ospite.
- Monitoraggio e mantenimento – il bello dell’email marketing è che tutto è tracciabile. Usa i report del tuo CRM per vedere chi apre le mail, chi clicca sui link e quali offerte hanno più successo. Questo ti aiuta a capire cosa interessa di più al tuo pubblico (es: uno sconto early-bird, un evento enogastronomico locale, etc.) e a ottimizzare di conseguenza le tue campagne future. Mantieni la lista pulita (elimina i contatti che non aprono mai nulla dopo molti tentativi – probabilmente non sono interessati) e continua a sperimentare toni, oggetti delle email e contenuti per migliorare le performance.
L’email marketing ha un costo contenuto e un ROI altissimo se fatto bene. Ricorda di non esagerare con la frequenza (nessuno vuole essere bombardato di email) e di offrire sempre valore in ogni messaggio: che sia un’offerta interessante, una notizia utile o anche solo un saluto personalizzato. In definitiva, tramite un uso sapiente di CRM e automazioni, puoi coltivare la relazione con i tuoi ospiti in modo scalabile, facendo sentire ognuno di loro parte di una community esclusiva attorno al tuo brand. Un ospite felice e fidelizzato non solo tornerà, ma probabilmente porterà nuovi clienti con il passaparola. E il tutto parte da qualche email ben congegnata!
Promozioni Mirate e Strategie di Fidelizzazione
Ultimo tassello del nostro piano di marketing: le promozioni mirate, ovvero iniziative promozionali pensate per target specifici o con obiettivi precisi, mirate a spingere le prenotazioni dirette. Questa sezione raccoglie alcune idee vincenti, dalle offerte speciali ai programmi fedeltà, passando per i referral e le campagne pubblicitarie focalizzate.
Offerte esclusive sul tuo sito – Per convincere i viaggiatori a prenotare fuori dalle OTA, devi dare loro un buon motivo. La maggior parte delle persone cerca sempre il miglior rapporto qualità-prezzo, quindi assicurati di proporre condizioni migliori in direct booking rispetto alle piattaforme. Come? Ad esempio: mantieni le tariffe uguali ma senza commissioni di servizio (già un ~15% in meno rispetto ad Airbnb), oppure offri un extra gratuito. Puoi evidenziare sul tuo sito messaggi come “Miglior prezzo garantito: solo qui sul sito ufficiale”, “Prenota diretto – ti offriamo il minibar gratuito e il parcheggio” ecc. Anche un semplice welcome gift al check-in (una bottiglia di vino locale, un cestino di prodotti tipici) “addolcisce” l’idea di prenotare direttamente da te. L’importante è far percepire un valore aggiunto che altrove non avrebbero. Comunica queste offerte in modo chiaro sul sito e sui social, così chi confronta noterà il vantaggio. Attenzione: alcune OTA vietano di pubblicizzare prezzi più bassi altrove (parity rate), quindi gioca su elementi di valore aggiunto più che sul prezzo netto.
Sfrutta le OTA a tuo favore – Anche se il nostro scopo è dipendere meno dalle piattaforme, paradossalmente puoi usarle come vetrina per catturare clienti che poi convertirai. Un trucco è menzionare il tuo brand negli annunci OTA: invece di chiamare l’alloggio “Appartamento centrale con terrazza”, mettici il nome del tuo brand (es. “Terrazza80 – Central Loft con vista”). Chi vede l’annuncio potrebbe cercare “Terrazza80” su Google, trovando il tuo sito diretto. Inoltre, cura eccellenza del servizio sulle OTA (ottime foto, risposte veloci, superhost se possibile): attira più prenotazioni e ti crea una base di nuovi ospiti. A fine soggiorno su OTA, invita garbatamente l’ospite a prenotare direttamente la prossima volta, magari con un biglietto di ringraziamento lasciato nell’appartamento contenente il tuo sito e un codice sconto. In pratica, l’OTA ti porta il cliente la prima volta, ma poi fai in modo che diventi cliente “tuo”. Molti viaggiatori ormai sanno che prenotare direttamente conviene a entrambe le parti, basta dar loro l’occasione di farlo.
Programmi fedeltà – I grandi hotel li usano da anni, perché non applicarli anche agli affitti brevi? Puoi creare un semplice programma fedeltà per incentivare i ritorni. Ad esempio: per ogni 5 notti prenotate, 1 notte gratis; oppure una tessera punti virtuale con bonus crescenti (sconto 5% al secondo soggiorno, 10% dal terzo in poi). Anche senza strutturare un vero programma a punti, riconosci sempre i clienti abituali: al loro ritorno fai trovare un upgrade, un omaggio, un biglietto di bentornato. Se gestisci più proprietà, potresti offrire la “portabilità” dei vantaggi (es: “Se hai già soggiornato in una delle nostre strutture, per te sconto 10% su tutte le altre”). Comunica l’esistenza di questi vantaggi fedeltà nelle tue email e sul sito: farai sentire gli ospiti parte di un club esclusivo, invogliandoli a non “tradire” il tuo brand per altri.
Referral – il passaparola 2.0 – I tuoi ospiti soddisfatti sono i migliori ambasciatori che puoi desiderare. Spesso hanno amici, parenti o colleghi che viaggiano con gusti simili. Sfrutta questa rete potenziale lanciando un programma “Presenta un amico”: offre un beneficio sia a chi referenzia sia al nuovo ospite. Ad esempio: “Invita un amico a prenotare da noi: per lui 50€ di sconto sul primo soggiorno, e per te un buono dello stesso importo da usare la prossima volta”. Oppure: “Porta un altro gruppo di amici la prossima volta e avrai una notte gratis”. Queste iniziative creano un effetto win-win: tu aumenti le prenotazioni, il cliente fidelizzato si sente premiato. Puoi diffondere il programma referral via email (magari dopo un certo tempo dal soggiorno, scrivendo “Conosci qualcuno in cerca di una vacanza a [Località]? Presentacelo e avrai…”) e sui social. Importante: rendi il meccanismo semplice (un codice da condividere, o un link dedicato) e consegna i premi promessi con puntualità per mantenere alta la fiducia.
Promozioni mirate nel tempo – Pianifica offerte ad hoc in base alla stagionalità e all’andamento delle prenotazioni. Se sai che bassa stagione fatica, inventati promo accattivanti: es. “Speciale autunno: 3 notti al prezzo di 2”, pacchetti (weekend romantico con cena inclusa, settimana in montagna con escursione guidata compresa, ecc.), oppure sconti last-minute per riempire i buchi nel calendario. Invia queste offerte mirate soprattutto alla tua mailing list e sui social, possibilmente segmentando: potresti mandare l’offerta “bambini gratis” solo a chi viaggiava in famiglia, o lo sconto coppie per San Valentino solo a chi è venuto in due, e così via. Questo livello di personalizzazione fa sentire l’offerta più rilevante e aumenta le conversioni.
Advertising mirato su target specifici – Ne avevamo accennato nei social, ma vale la pena ribadire il concetto di campagne pubblicitarie targettizzate come promozioni attive. Ad esempio, una campagna Google Ads rivolta a chi cerca “vacanza con cane [zona]”: potresti far comparire un annuncio del tuo alloggio pet-friendly con messaggio promozionale (tipo “Fido è il benvenuto – sconto pet-friendly 10% se prenoti sul sito”). Oppure campagne di retargeting su Facebook/Instagram: chi visita il tuo sito senza prenotare in seguito vede sui social un tuo annuncio con un incentivo (es. “Ti aspettiamo! Ecco uno sconto last minute del 5% se finalizzi ora la prenotazione sul nostro sito”). Queste tattiche “inseguono” l’utente indeciso con una spintarella all’azione e possono recuperare molte prenotazioni altrimenti perse.
In tutte queste promozioni, la chiave è misurare i risultati. Usa Google Analytics, Facebook Pixel e gli strumenti del tuo booking engine per tracciare quanti utenti hanno usufruito di un certo codice sconto, o da dove arrivano le prenotazioni. Così capirai quali promozioni funzionano davvero e potrai ottimizzare il budget di marketing investendo sulle più efficaci.
Conclusione
Raggiungere l’indipendenza dalle OTA non avviene dall’oggi al domani, ma con le giuste mosse è assolutamente possibile – e i benefici valgono lo sforzo. Abbiamo visto come un marketing mix diversificato possa portare più prenotazioni dirette: farsi trovare su Google grazie alla SEO, coinvolgere e ampliare il pubblico tramite i social media, coltivare la relazione con gli ospiti tramite email marketing automatizzato e spingerli all’azione con promozioni mirate e programmi di fedeltà. Ogni tassello lavora in sinergia con gli altri: ad esempio, un ospite arriva sul sito grazie ai social, lascia la mail, riceve un codice sconto via newsletter e lo utilizza per prenotare – e magari poi racconta ad un amico dell’esperienza grazie al tuo programma referral.
Il filo conduttore è professionalità e personalità: mostrati competente ma anche umano e amichevole. I property manager di successo nel campo degli affitti brevi non sono più solo locatori, ma anche marketer e host a tutto tondo. Con un tone of voice simpatico, un brand curato e un’attenzione genuina per l’ospite, trasformerai i clienti in fan che non vedono l’ora di tornare. E quando vedrai il tuo calendario riempirsi di prenotazioni sul tuo sito, senza dover spartire i guadagni con nessuno, potrai davvero brindare al traguardo: aver creato un sistema di marketing autosufficiente e vincente, che fa decollare il tuo business di affitti brevi verso nuove vette, con il sorriso tuo e dei tuoi ospiti come carburante principale. Buon lavoro e buone prenotazioni dirette!
Fonti
- lodgify.comlodgify.comlodgify.comlodgify.com Lodgify – “Ultimate Guide to Increasing Vacation Rental Direct Bookings” (2024) – Guida completa alle strategie per aumentare le prenotazioni dirette, con consigli su SEO, branding, offerte dirette e fidelizzazione clienti.
- truvi.com Truvi – “How to Get Direct Bookings in 2025” (2025) – Articolo che evidenzia la crescita delle prenotazioni dirette e fornisce motivazioni e suggerimenti pratici per i property manager che vogliono dipendere meno dalle OTA.
- zeevou.com Zeevou – “Vacation Rental Email Marketing: 8 Best Practices” (2023) – Approfondimento sul email marketing nel settore extralberghiero, con focus su come costruire liste email (es. tramite Wi-Fi ospiti e lead magnet) e automatizzare le comunicazioni per aumentare le prenotazioni dirette.